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Soggetto
(in progress)
Diritti
Disponibili
Budget
Indipendente
Produzione
Internazionale
Classificazione
Per tutti

Versus

LungometraggioDrammatico, Alternate History

VERSUS racconta l’atto di protesta più clamoroso nella storia dello sport: il boicottaggio improvviso della finale dei mondiali di calcio in Qatar 2022 da parte delle due squadre finaliste, che disputeranno poi altrove la partita. Seguiamo la nascita e lo sviluppo della congiura durante lo svolgimento dell’evento. Fin dall’arrivo delle nazionali c’è un clima di protesta diffusa (tra gli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica) per i seimila morti nei cantieri degli stadi, la negazione dei diritti, i sospetti di corruzione nell’assegnazione, la censura preventiva di ogni dissenso.

Martin è un oscuro dirigente della federazione danese, inascoltato dai suoi capi. Da tempo si spende per il boicottaggio, ma si considera troppo piccolo per riuscire a cambiare qualcosa. Conosce casualmente Arwa, la vedova di un operaio morto proprio nella costruzione dello stadio dove sta per esordire la sua Danimarca. L’incontro moltiplica la sua angoscia, per tutta la prima partita Martin sente lo stadio risuonare dell’urlo del fantasma di quell’uomo. Decide che non può più aspettare.

Il suo piano è semplice: lavorare segretamente ai fianchi le federazioni per convincerle a boicottare la finale. Per questo ha bisogno di complici, un piccolo numero di Evangelist scelti tra ex stelle che si siano già pronunciate contro questo evento. Contemporaneamente deve pianificare una finale alternativa, e con l’Italia fuori dal mondiale nasce l’ipotesi San Siro, che prende corpo con un blitz nascosto con i referenti di stadio e città.

Martin viene fatto fuori dalla federazione danese per il suo attivismo. Quando il progetto prende quota deve fronteggiare un leak ad un giornalista inglese, e la reazione avversa di molti giocatori delle nazionali finaliste. La sera prima della finale Martin riceve la visita di un ministro qatarino, e da lui apprende di essere stato ingannato: la vedova dell’operaio è in realtà un’attivista per i diritti umani. Si sente uno stupido, ma gli evangelist lo convincono a proseguire. Il giorno dopo lo stadio è gremito, ma il campo rimane vuoto ben dopo l’orario d’inizio. Tra lo sgomento generale, alla fine viene letto un comunicato, seguito da una dichiarazione congiunta di alcuni giocatori che, in dissenso, annunciano il forfait dalla finale alternativa prevista cinque giorni dopo, fuori dall’egida della FIFA.

Milano si tinge subito di arcobaleno, per una lunga festa dell’inclusione a cui accorrono da tutto il mondo. La finale si svolge a ranghi ridotti, con lo stesso esito che conosciamo. Nei mesi successivi i dirigenti della FIFA, dopo che tutte le altre squadre hanno rifiutato il titolo, sono costretti a dimettersi. Il nuovo consiglio omologherà infine il risultato di Milano.

VERSUS è un alternate history drama, racconta una storia “altra” sbocciata all’interno di un evento reale di dimensione globale, fino a determinarne un esito completamente diverso. Il progetto mira a coinvolgere nella narrazione tutti quei protagonisti reali del mondiale (giocatori, dirigenti, ex stelle e giornalisti) che non sono riusciti allora ad esprimere il loro dissenso per le tante pressioni esterne. Il senso del progetto è che questo film diventi esso stesso l’atto eclatante di protesta che non si è riusciti a concretizzare in Qatar. Punta a partnership con i soggetti che detengono i diritti per le immagini del mondiale (RAI, BBC…) per trasformare il film in un evento televisivo globale.