Villafuera

Villafuera è una citta di frontiera tagliata da un immaginario confine di stato italo-spagnolo. I suoi due sindaci proseguono la storica rivalità tra le comunità contendendosi una bella funzionaria europea in missione, in una sfida senza regole che stravolgerà i confini delle nazioni e la vita dei cittadini.

Ernesto incarna perfettamente il carattere spregiudicato della città spagnola, ma deve nascondere la corruzione che dilaga nella sua giunta.

Santo, eletto con giunte di tutti i colori, supplisce con l’irresistibile simpatia all’incapacità di arrestare il declino della parte italiana. E’ ostacolato da una folla di inutili funzionari assunti per convenienze politiche.

Frida è stata mandata per presiedere una Festa della Concordia Europea, miseramente fallita. E’ costretta a rimanere in città per ricucire i rapporti fra le parti, schivando le avances dei due sindaci, da cui però inaspettatamente finisce per sentirsi lusingata. Ma l’unico modo che conosce per esprimere i sentimenti è elargire denaro.

A scompigliare le carte irrompe la pandemia, che spinge i due governi a proclamare lockdown e chiusura delle frontiere. Frida, confinata nella dependance dell’appartamento di Ernesto, è alle prese con i contraddittori ordini del suo capo.

Per ricongiungersi a Frida, Santo appoggia un referendum per l’annessione alla Spagna anche della parte italiana. Dopo grottesche elezioni e un ispirato discorso in consiglio comunale, il provvedimento passa. Peccato che Ernesto, con la scusa di evitare l’arresto dei suoi consiglieri, con un blitz notturno abbia sancito il contropassaggio della sua parte all’Italia.

Ora abbiamo due enclave isolate contrapposte, senza corridoi con i rispettivi stati. Gli spagnoli si risvegliano italiani a loro insaputa. Nel caos successivo Frida prende infine l’iniziativa, per rimediare ai piani fallimentari degli uomini che la circondano: Villafuera sarà la prima città amministrata direttamente dall’Unione Europea, senza appartenere ad alcuna nazione.

A Villafuera si compie un percorso di emancipazione della donna, da mero oggetto del desiderio a guida delle sorti del continente. E’ il racconto di un transito da un luogo impossibile ad un altro che forse non lo è.