Si può aderire alla proposta di Luca Sofri di rabbocco generazionale del Comitato per il Partito Democratico.
Nonostante la lista dei nomi da aggiungere sia opinabile.
I nomi sono importanti, ma è più urgente il problema della rappresentatività di una generazione e delle sue istanze. Che, a dire il vero, è comunque meno importante della crisi di competenza della nostra classe politica. Problema a sua volta logicamente subordinato alla questione etica, madre di tutte le istanze. Irrisolvibile senza un processo collettivo di selezione degli amministratori in base alla cura dimostrata verso il bene comune e la collettività.
Insomma, alla fine è una questione di nomi, e siamo al punto di partenza.
Meglio approcciare l’iniziativa da un altro lato.
Il PD finora non piace, per una serie di motivi che mi riservo prossimamente di discutere. Tra cui lo scollamento totale con la cosiddetta società civile, ad onta degli sforzi di comunicazione ed esibizione di primarie già scontate, gazebi e questionari destinati al macero. Oggi ho atteso cinque minuti davanti a uno di questi, perché s’erano portati migliaia di fotocopie del questionario, ma solo due penne. Me ne sono andato urlando “PIU’ PENNE PER TUTTI!”, non credo abbiano capito.
Siamo molto lontani. La prima cosa da capire è se c’è un canale di comunicazione aperto con questa gente che vuole la delega a risolvere i nostri problemi. La proposta di Sofri serve se non altro a questo: a “pingare” il neonato per verificare innanzitutto se un dialogo è possibile.
Ho già provato in passato. Tanto per verificare qualcosa che purtroppo già supponevo, scrissi all’Associazione per il Partito Democratico, offrendo il mio aiuto volontario per servizi che sono tra le mie competenze.
Spett.le Associazione,
mi chiamo Andrea Martines, e sono un esperto in accessibilità dei siti web.
Qui potete scaricare il mio curriculum:
http://commontags.com/docs/AndreaMartines.docIl vostro sito non rispetta alcuna pratica riconosciuta di accessibilità ai
disabili, che quindi hanno grosse difficoltà ad accedere ai contenuti
pubblicati.
Sono un convinto sostenitore dellla necessità di arrivare alla costituzione
del Partito Democratico.
Vi offro pertanto il mio aiuto, a titolo del tutto gratuito, per rifare i
template di codice XHTML/CSS, e per rendere il vostro sito accessibile in
base alle linee guida del W3C WCAG e della legge Stanca in vigore (che
regola l’accessibilità dei siti pubblici).Cordiali saluti, e buon lavoro.
Andrea Martines
Ottenni quasi subito risposta da Livio Frigoli, dell’APD, che effettivamente si mostrò interessato. Mi disse di contattare la società di suoi amici che si era occupata del sito, la Nemo srl di Legnano. Ovviamente nessuna risposta da questi ultimi, né altri cenni da nessuno.
Tentativo fallito. L’atteggiamento è il solito: a) lavori affidati ad amici, b) realizzati con incompetenza, c) chiusura nei confronti di chi evidenzia i problemi, d) esclusione di chi ha le competenze, perfino nel caso le fornisca gratuitamente.
Vediamo se la proposta dei dieci piccoli pidiani avrà più fortuna.