Una delle poche cose condivise con mio padre nel mio primo quasi quarantennio: le sessioni serali di registrazione di musicassette composite direttamente dalla radio, con terrificante meccanismo di sfumatura posticcia embeddato nei registratori di un quarto di secolo fa.
L’ascendente si divertiva molto anche a etichettare i dorsi delle custodie con la Dymo su nastro verde, su cui però stampava sempre la stessa parola: MISCELLANEA (suppongo che “Il mattino ha l’oro in bocca” fosse troppo lungo).
Visto il servizio e il meme imperversanti butto nel mucchio anche una mia playlist in Muxtape, una fra le tante equiprobabili che possano un po’ sembrare, viste da lontano e con poca luce, questo blog visto di profilo.
1. contexart ha detto: