Mi pare di poter sintetizzare così le risultanze del flame-panettone sul più celebre Scoccial Network:
Se Facebook lasciasse opzionalmente aggiungere un po’ di semantica consentirebbe una socializzazione più aderente ai meccanismi di quella reale, che è comunque basata sulla diversificazione degli atteggiamenti in base al contesto, e sull’identificazione di criteri per il conferimento di valore a eventi, azioni e persone.
Riguardo al concetto di amicizia, inutile accanirsi sulle parole-ombrello: si è usato friend perché era il più friendly.
1. Mauro ha detto:
Aspetta, spiegati meglio: in che modo la semantica potrebbe rendere Facebook più aderente ai meccanismi di socializzazione reale? E, soprattutto, chi dice che Facebook debba per forza di cose clonare la realtà?
2. Simone ha detto:
Ma la domanda più giusta è: perché la gente ti guarda male quando per caso finisce tra il panorama e la tua fotocamera, mentre, senza indugio facebooka le sue foto (con altre persone) durante un festino omosex?