Vedete come il web riesca a rigenerare anche istituzioni ormai vetuste come il giochino della caccia al tesoro?
Portmeirion e Sofri (con la complicità di Mantellini) stanno giocando a rivelare le fonti online scopiazzate dal Giornale. O forse, più correttamente, è la redazione del quotidiano che sta giocando a fare la testata giornalistica.
Come che sia, non ci vuole più di mezz’ora per partecipare. Non serve neanche abbondante colla vinilica (non a noi).
Questo su Affari Italiani di Libero il 29/9:
A fare da ago della bilancia dopo il voto di domenica sarà probabilmente il blocco Volodymyr Lytvyn, dato nei sondaggi al 6%. Lytvyn, ex-presidente della Rada durante la rivoluzione arancione, è noto per essere stato un uomo dell’ex-Capo di Stato Leonid Kuchma. Con l’appoggio di Lytvyn e dei comunisti, il partito del premier Viktor Yanukovich potrebbe raggiungere la maggioranza in parlamento e formare così il governo. Ma Lytvyn non ha svelato le sue intenzioni. Politico di lungo corso, sganciato dalla recente dicotomia tra filo-russi e filo-occidentali, potrebbe anche optare per un’alleanza con Nostra Ucraina e la Tymoshenko.
Ecco invece il Giornale del 30/9:
Ma a fare da ago della bilancia dopo il voto sarà probabilmente il blocco Volodymyr Lytvyn, dato nei sondaggi al 6%. Lytvyn, ex-presidente della Rada durante la rivoluzione arancione, è noto per essere stato un uomo dell’ex-Capo di Stato Leonid Kuchma. Con l’appoggio di Lytvyn e dei comunisti, il partito del premier Viktor Yanukovich potrebbe anche sperare di raggiungere la maggioranza in Parlamento e formare così il governo. Lytvyn non ha però svelato le sue intenzioni e potrebbe anche optare per un’alleanza con Nostra Ucraina e la Tymoshenko.
Anche il seguito dell’articolo sembra poi ricalcato sulla struttura del preesistente ipotesto (che poi Genette chiama così i testi che ne originano altri, detti questi ultimi “ipertesti”. Per dire che pure noi parole ne rubiamo).
1. Spillolando ha detto:
La domanda é:
Citare le fonti è solo una questione etica?