Ovvero, catena succulenta da Alberto: le cinque cover che migliorano le originali.
Ho già risposto nei commenti al suo post, ma poiché ho un emendamento da fare ripropongo qui la mia lista:
Passo la catena a chiunque si incarichi solennemente di scovare vere ciofeche musicali nobilitate da una ripassata.
E, per favore, smettetela di indicare cover dei Depeche Mode, che belle magari lo sono, ma le originali pure. Terroristi!
1. tostoini ha detto:
Bene, devo arrivare a 25 anni per scoprire che Nothing compares 2 U non é di Sinead O’ Connor.
Toccare con mano gli abissi della mia ignoranza mi sconvolge.
(e comunque no, non c’é una cover dei Depeche Mode che sia meglio dell’originale)
2. PaulTheWineGuy ha detto:
Allora, eccoti la nocciolina.
Because The Night – Patty Smith o dei 10.000 Maniacs (originale di Springsteen)
Like a Rolling Stone – Rolling Stones (originale di Bob Dylan)
Mad World – Gary Jules (originale dei Tears for Fears)
The House of The Rising Sun – The Animals (originale di Pete Seeger, o meglio, canzone popolare del 1800)
Twist and Shout – Beatles (originale dei Top Notes)
E adesso opinami. Perchè sapere che ti strafoghi di arachidi a spese di Cisco e nemmeno mi dai la soddisfazione di essere controbattuto, sai, mi lascia l’amaro in bocca. Tipo Crodino, per intenderci.
3. Andrea Martines ha detto:
@tostoini: era vagamente risaputo quando uscì, ma nessuno aveva mai sentito l’originale. Poi Prince ha cominciato a farla live dopo il successo di Sinead (l’ho sentita al Flaminio un ventennio fa), non aveva niente di speciale.
@Paul. Spettacolare pentina di nomi, exactly what I meant. Ciò dei dubbi solo su Like a Rolling Stone, ché mi sa te la devo invalidare per conflitto d’interesse dei rifacitori (e poi a me diverte un sacco quella di Dylan). Twist&Shout la stavo per mettere anch’io, se solo Alberto avesse pensato alle SEI migliori cover…